Iza idemu Kubun kaishi (foglio con un’iscrizione e uno haiku) Pennello di Matsuo Bashô Quarto anno dell’era Jôkyô (1687) Un rotolo Originale: Museo di Bashô a Yamadera
Iza idemu Kubun kaishi (foglio con un’iscrizione e uno haiku)
Pennello di Matsuo Bashô
Quarto anno dell’era Jôkyô (1687) Un rotolo
Originale: Museo di Bashô a Yamadera
Quest’opera è in forma di kaishi. E’ un autografo di Bashô.
Iza idemu / yukimi-ni korobu / tokoro made
All’inizio del dicembre del 1687, viaggiando verso ovest da Edo, Bashô andò a visitare una persona a Nagoya e mangiarono e bevvero insieme. Quando furono un po’ brilli, iniziò a nevicare e la neve continuò a accumularsi. A quel punto Bashô compose questo haiku: Andiamo fuori e ammiriamo il paesaggio innevato, perché è fûryû (sottilmente raffinato): anche se scivoliamo e cadiamo, fa lo stesso.
Alla quinta riga troviamo una firma di Bashô: è scritto “Haseo” con i kana (l’alfabeto sillabico giapponese), ma si legge “Bashô”. All’epoca, per una questione di uso del pennello, scrivendo con i kana spesso non si metteva il segno che indica la sonorizzazione delle consonanti.