Now Loading...

Matsuo Bashô, lo haiku e Yamagata

Language

松尾芭蕉

Chi era Matsuo Bashô?

Bashô era un poeta di haikai*, vissuto nella prima metà del periodo Edo (1644-1694) che contribuì a sviluppare lo haiku, il tipo di poesia più corta al mondo, da gioco di società ad alta letteratura.

* Haikai: genere letterario giapponese fiorito nel periodo Edo. Poesia collettiva a catena di carattere giocoso, detta più precisamente haikai no renga.

 

Bashô, secondogenito della famiglia Matsuo, nacque nel 1644 a Ueno, nella regione di Iga (l’attuale città diIga, nella provincia di Mie). Intorno ai 18 anni andò a servizio presso la famiglia Tôdô, che governava quella zona. Un rampollo della famiglia Tôdô, di nome Shinshichirô, amava scrivere haiku, con il nome d’arte di Sengin: sembra che sia da lui che Bashô abbia imparato a scrivere haiku. Dopo la morte di Sengin, Bashô lasciò la

famiglia Tôdô e si trasferì a Kyôto: si pensa che si sia dedicato seriamente allo studio, al fine di diventare un poeta di haiku, sotto Kitamura Kigin, celebre poeta di waka e di haiku e studioso di letteratura antica.

Passati i trent’anni, Bashô si spostò a Edo e divenne un maestro di haikai. Il suo nome d’arte a quell’epoca era Tôsei (pesca blu). Bashô adorava Li Bai (in giapponese pronunciato Rihaku), grande poeta cinese dell’ottavo secolo. “Rihaku” è un nome di persona, ma può anche significare “susino bianco”: si ritiene che Bashô abbia chiamato se stesso “pesca blu” parodiando il nome di Rihaku.

Nell’inverno del 1680 Bashô si trasferì a Fukagawa, sulla riva opposta rispetto al centro di Edo, del fiumeSumida. Siccome una specie di banano (bashô) piantato da un allievo nel giardino era diventato molto grande, si cominciò a chiamare questa casa Bashôan, “eremo (an) del banano”. Per questo motivo Bashô cominciò a usare “Bashôan Tôsei” come nome d’arte ufficiale, che in seguito egli abbreviò sempre più spesso in “Bashô”. Aquell’epoca Bashô era concentrato sulla letteratura di romitaggio della

tradizione giapponese e cinese,e produsse lui stesso haiku in linea con questa tradizione.

Dopo il 1684 Bashô viaggiò molto e scrisse alcune memorie di viaggio, come Nozarashi kikô. Si ispirava a poeti cinesi, come Li Bai e Du Fu, e ai poeti giapponesi Saigyô (12mosecolo), e Sôgi (15mo secolo), famoso per le sue renga (poesie a catena): questi poeti, grazie ai viaggi, avevano creato alta letteratura.

Nel marzo del 1689 Bashô partì per un viaggio nel Tôhoku e nello Hokuriku, accompagnato dall’allievo Kawai Sora. Aveva 46 anni*. Quell’anno era il 500mo anniversario della morte del poeta di epoca Heian Saigyô Hôshi (12mo secolo), che aveva fatto due viaggi nella regione del Tôhoku. Bashô seguì le orme di Saigyô e quelle dei guerrieri delle casate dei Minamoto (come Minamoto no Yoshitsune) e dei Taira, vissuti nella stessa epoca di Saigyô.

Bashô e Sora viaggiarono per le regioni di Tôhoku e Hokuriku, per un totale di 2400 km in cinque mesi circa e conclusero il loro itinerario a Ôgaki nella regione di Mino (l’attuale provincia di Gifu), dove avevano diversi amici e conoscenti. Basandosi sulle eperienze di questo viaggio, Bashô iniziò a scrivere “Lo stretto sentiero del nord”, che verrà completato cinque anni dopo il viaggio.

Nel viaggio di circa 150 giorni, Bashô e Sora rimasero per 41 giorni nell’attuale provincia di Yamagata (che allora faceva parte della regione di Dewa). Visitarono anche il tempio Yamadera Risshakuji: nello “Stretto sentiero del nord” è riportato lo haiku

Shizukasa ya / iwa ni shimiiru / semi no koe,composto in occasione di quella visita.

Nel 1694 Bashô morì per malattia a Osaka, dove si trovava allora. Aveva 51 anni. La salma, come voleva il suo testamento, fu portata al tempio Gichûji a Zeze, sulla sponda del lago Biwa, e fu sepolta accanto alla tomba di Kiso Yoshinaka, tragica figura di generale del 12mo secolo. Questo è l’ultimo haiku scritto da Bashô: Tabi ni yande / yume wa kareno wo / kakemeguru.

Bashô ha fondato una scuola di haikai di alto valore artistico, chiamata “Bafû” (“al modo di Bashô”). E’ considerato uno dei più grandi scrittori della letteratura giapponese. Quasi tutti i giapponesi conoscono sia “Lo stretto sentiero del nord” che il celebre haiku “Shizukasa ya / iwa ni shimiiru / semi no koe”

* Prima dell’ era moderna, in Giappone si contavano gli anni delle persone con un sistema detto kazoedoshi: con questo sistema l’anno di nascita è considerato come “uno” e a ogni Capodanno seguente si aggiunge all’età un anno. Anche qui è stato applicato il sistema kazoedoshi.

error: Content is protected !!