Kusa no to mo Hokku tanzaku (foglio rettangolare verticale con hokku*) Riproduzione Pennello di Matsuo Bashô Dopo il secondo anno (1689) dell’era Genroku Un rotolo Originale: Collezione Privata
Kusa no to mo Hokku tanzaku (foglio rettangolare verticale con hokku*)
Riproduzione Pennello di Matsuo Bashô
Dopo il secondo anno (1689) dell’era Genroku Un rotolo
Originale: Collezione Privata
* Hokku: Strofa iniziale della renga (poesia collettiva a catena) o della haikai no renga (poesia collettiva a catena di carattere giocoso).
E’ una prima bozza del primo haiku dello “Stretto sentiero del nord”.
Kusa no to mo / sumikawaru yo ya / hina no ie
Nella versione dello “Stretto sentiero del nord”, la particella ya (alla fine del secondo verso), che esprime un’intensa emozione, viene cambiata in zo, per sottolineare ancora di più l’emozione.
Nel 1689, quando partì per il viaggio nelle regioni del Tôhoku e dello Hokuriku, Bashô
vendette l’eremo Bashôan dove viveva a Edo e venne a sapere che vi sarebbe venuto ad
abitare un uomo con la moglie e la figlia; si era ormai vicini alla festa delle bambole (3
marzo), per cui Bashô immaginò che la sobria casa dove aveva vissuto da uomo solo
sarebbe diventata festosa con la decorazione delle bambole, ed espresse questa emozione
nello haiku.