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Matsuo Bashô, lo haiku e Yamagata

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松尾芭蕉 山寺

Kareobana    Editore Izutsuya Shôbê     A cura di Kikaku Settimo anno dell’era Genroku (1694)     Hanshibon (misura giapponese di 22×15 cm circa)    Due volumi     Originale: Città di Yamagata

Kareobana    Editore Izutsuya Shôbê     A cura di Kikaku

Settimo anno dell’era Genroku (1694)

Hanshibon (misura giapponese di 22×15 cm circa)    Due volumi

Originale: Città di Yamagata

 

Bashô morì a Ôsaka, destinazione di uno dei suoi viaggi, il 10 ottobre 1694 (settimo anno dell’era Genroku) del vecchio calendario giapponese. Gli allievi, addolorati per la sua morte, redassero questo volume.

Il titolo viene da uno haiku che Bashô compose quando tornò a Edo (l’attuale Tokyo) per l’ultima volta: Tomokaku mo / naradeha yuki no / kareobana (Anche i kareobana (Miscanthus sinensis) sepolti sotto la neve saranno vivi come me, ritornato vivo in qualche modo a Edo).

La raccolta comprende l’eulogia Bashô-ô shûenki di Kikaku, un allievo di vecchia data di Bashô, e il renku composto in occasione di un incontro di haiku commemorativo tenutosi al tempio Gichûji a Ômi (attuale provincia di Shiga), dove è sepolto Bashô. Tutto ciò rivela la grande popolarità di Bashô anche prima della sua morte.

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