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Matsuo Bashô, lo haiku e Yamagata

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Shin areba   Hokku* tanzaku (foglio rettangolare verticale con hokku) Pennello di Teitoku Matsunaga   Un foglio    Originale: Museo di Bashô a Yamadera

Shin areba   Hokku* tanzaku (foglio rettangolare verticale con hokku)

Pennello di Teitoku Matsunaga

Un foglio    Originale: Museo di Bashô a Yamadera

*Hokku: Strofa iniziale della renga (poesia collettiva a catena) o della haikai no renga

(poesia collettiva a catena di carattere giocoso)

 

Shin areba / kore mo hibai no / kidoku kana   Teitoku

 

Il significato di questo haiku è il seguente: anche al giorno d’oggi tante persone vengono a visitare questo santuario shintoista (il Dazaifu tenmangû), grazie al miracolo dell’albero di susino che volò da Kyôto fino a Kyûshû per adorazione verso Sugawara no Michizane, a cui il santuario è dedicato.

Questo tanzaku (striscia di carta su cui scrivere poesie) è stato scritto da Matsunaga Teitoku, maestro di waka (poesia di 31 sillabe) e di haikai a Kyôto.

Affinché persino la gente comune potesse scrivere waka (poesie di 31 sillabe) e renga (poesie a catena), coltivate a quell’epoca dai nobili e dai militari, Teitoku popolarizzò la haikai no renga, cioè una renga comica, scritta con la lingua quotidiana e facile da comporre. Era anche un bravo calligrafo e in un certo periodo lavorò come scriba per il famoso condottiero Toyotomi Hideyoshi.

Fu assai attivo come insegnante di haikai ed ebbe molti allievi. Alla sua scuola, detta “Teimon”, apparteneva anche Kitamura Kigin, maestro di haikai di Bashô.

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