Matsuo Bashô, il poeta di haiku, e il suo allievo Kawai Sora iniziarono il viaggio per le regioni del nord (le attuali regioni Tôhoku e Hokuriku) partendo da Edo (l’attuale Tokyo) il 16 maggio 1689 (27 marzo del vecchio calendario giapponese). Il loro scopo principale era quello di seguire le orme di Saigyô, stimato poeta di waka (poesie di 17 sillabe) e di visitare gli utamakura* inseriti nelle sue poesie.

*utamakura: luoghi o monumenti che ricorrono di frequente nelle poesie.

“Lo stretto sentiero del nord” raccoglie, cinque anni dopo, le memorie di questo viaggio: l’opera fu completata l’anno della morte di Bashô. Confrontando gli accurati appunti di viaggio di Sora con lo scritto di Bashô si possono trovare varie differenze, ma non perché a Bashô difettasse la memoria; si pensa invece che egli abbia cercato di migliorare la qualità letteraria mescolando finzione e realtà.

Considerato uno dei capolavori della letteratura giapponese, “Lo stretto sentiero del nord” è molto amato dai giapponesi stessi, che ancora oggi lo studiano alla scuola media. E’ stato tradotto in varie lingue, come l’inglese e l’italiano, e ha anche influenzato le letterature straniere.