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Matsuo Bashô, lo haiku e Yamagata

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松尾芭蕉

Tsuruoka e Sakata

Tsuruoka e Sakata

 

Dopo aver lasciato i Tre Monti di Dewa, Bashô si recò a Tsuruoka, città cresciuta intorno al castello del feudo di Shônai. Alloggiò a casa di Nagayama Shigeyuki, un samurai del feudo di Shônai che si dilettava di haiku. Sembra che Bashô non stesse bene fisicamente a causa della fatica del pellegrinaggio ai Tre Monti.

A Tsuruoka Bashô compose lo haiku seguente (non incluso nello “Stretto sentiero del nord”):

 

Mezurashi ya / yama wo Ideha no / hatsu nasubi

 

Significa: sono stanco perché vengo dai Tre Monti di Dewa, ma sono stato accolto con le prime preziose melanzane della stagione e anche la stanchezza sembra volare via.

E’ uno haiku in cui Bashô esprime la gioia di mangiare le prime melanzane della stagione. C’è un gioco di parole tra ideru (uscire, provenire [dalle montagne]) e Ideha (un altro nome di Dewa).

A quel tempo si poteva andare fino a Sakata con piccole barche, partendo dal fiume Uchi a Tsuruoka e navigando sul fiume Aka (un affluente del fiume Mogami). Bashô partì per Sakata dall’imbarcadero sul fiume Uchi, che era vicinissimo alla casa di Nagayama.

 

<Curiosità>

Attualmente nel luogo dove si trovava la casa di Nagayama Shigeyuki c’è un piccolo parco. Accanto al parco c’è un condominio chiamato, con un certo spirito (visto che il bashô è una specie di banano), “Banana house”. Il banano che dà la frutta commestibile si chiama invece mibashô (banano da frutta).

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